giovedì 27 settembre 2012

Il rito dell'abito di fine estate


Lo abbiamo portato sotto La Quercia, la grande iniziatrice, che gli infonda presenza, forza e resistenza



 Ci siamo divise una mela, simbolo di bellezza e fecondità,


 pronte ad aprire, con trepida curiosità, il bozzolo ancora chiuso da potenti legacci.


Eccolo liberato, simile per colore e forma ad un pane appena sfornato.


Srotolando, le foglie cadono a terra, lasciano la loro traccia indelebile sul panno e poi si mescolano di nuovo alla Madre Terra, da cui sono venute.

Piano piano, come una farfalla appena uscita dal bozzolo, apre e distende le sue ali, ancora accartocciate dall'attesa: 


ecco che si apre e mostra tutti i suoi colori



Ed ora resta quieto in attesa di volare verso altro luoghi e regalare ad altri la sua magia....

venerdì 7 settembre 2012

Un nuovo amore

Mi sono innamorata di una nuova declinazione della tintura naturale:

l'eco-print





.....perchè è un processo alchemico che coinvolge tutti gli elementi

l'acqua, quella del bagno di tintura colorata in modo imprevedibile da  misteriosi succhi



la terra che ci regala foglie, rami , radici, fiori, frutti, e preziosi minerali




il fuoco che infonde potere alle tinte che si legano ai tessuti




l'aria che tutto avvolge e asciuga i panni tinti  ormai stesi a farsi ammirare....






E soprattutto il TEMPO: il trasmutarsi del bianco in colore ha bisogno di tempo,di indugio.




Resistere alla tentazione di dispiegare i tessuti per conoscere il risultato, ogni volta diverso, vedere cosa hanno combinato i frutti della terra sulle lane, le sete e i cotoni, è una tortura, un'addestramento alla pazienza.

...anche perchè nulla è controllabile, si deve lasciar fare alla chimica della Natura...